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30-04-2021
COME CI SI PUÓ OPPORRE AD UN DECRETO INGIUNTIVO
Un piccolo suggerimento: perché il debitore non si dia sempre per spacciato
Può capitare di ricevere un decreto ingiuntivo cioè un′intimazione a pagare emessa da un Giudice su istanza di un creditore. Si deve decidere se pagare o contestare il titolo e tutelarsi proponendo opposizione. Verificate se il decreto arriva da un ufficio giudiziario lontano (Tribunale o Giudice di Pace) diverso dalla vostra residenza: potrebbe essere emesso da un Giudice territorialmente incompetente e, sollevando l′eccezione nei termini, si può farlo revocare. Di solito si applica questa regola: per le cause relative a diritti di obbligazione è anche competente il Giudice del luogo in cui ... deve eseguirsi l′obbligazione dedotta in giudizio e una obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza. Cioè il creditore ha diritto di ricevere il denaro al proprio domicilio (crediti portabili) e lì può far causa al debitore. Quindi, di regola, se il creditore lontano manda un′ingiunzione da lontano, fa bene. Ma attenzione! Costituisce obbligo pecuniario (liquido ed esigibile), da adempiere così, solo il debito che sia sorto originariamente come tale, come prestazione di una somma di denaro certa, derivando da un contratto o titolo giudiziale che ne abbia già stabilito misura e scadenza fin da principio. Questo perché il debitore deve poter sapere con certezza, fin dall′inizio, se la prestazione è dovuta, i termini di pagamento e il suo preciso ammontare. Quindi la regola vale solo se si è firmato un contratto (o se c′è un titolo giudiziale) che stabiliva la cifra esatta da pagare. Negli altri casi, l′obbligazione deve essere adempiuta al domicilio del debitore al tempo della scadenza. Cioè in ogni altro caso (frequentissimo: es. fatture che quantificano a posteriori la prestazione dovuta), il creditore deve farsi pagare presso il domicilio del debitore (crediti chiedibili) e sempre lì deve fargli causa. In tal caso, se il creditore lontano manda un′ingiunzione da lontano, sbaglia. E non si salva precisando la cifra quando inizia la causa: doveva farlo prima e subito. Beninteso: non devono esistere altri criteri che colleghino la causa con il foro prescelto dal creditore. tratto da un mio articolo pubblicato su "Il Quindicinale" n. 877 di giovedì 08.10.2015